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THAILANDIA COI BAMBINI - (2014) di KiRiLoMa (Kiara, Riccardino, Lorenz, Mac)

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FOTO Bangkok

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FOTO Koh Samui

Viaggio di: KiRiLoMa (Kiara, Riccardino, Lorenz, Mac)

THAILANDIA

THAILANDIA COI BAMBINI

… finalmente si decide di partire: destinazione Thailandia.

Siamo i KiRiLoMa (Kiara, Riccardino, Lorenz, Mac) e quest’anno, dopo un’attenta pianificazione e appoggiati dall’entusiasmo dei più piccoli, abbiamo organizzato il primo viaggio in Asia con prole al seguito.

Il periodo deciso per il viaggio (o meglio imposto dalle ferie lavorative) è stato Agosto 2014 (SCONSIGLIATO perché periodo di monsoni e per il recente colpo di stato militare avvenuto a fine maggio). Nonostante le premesse il tempo è stato bello e soleggiato, tranne 2 brevi ma intensi acquazzoni tropicali e due giorni di cielo grigio; la crisi interna si era del tutto placata, niente coprifuoco, nessuna manifestazione… in pratica una gran bella esperienza in tutta sicurezza !!!

Il viaggio è stato organizzato, prenotato e pagato tutto via web: 2 settimane in tutto, una a Bangkok e una a Koh Samui, intense e suggestive che ci hanno permesso di avere un notevole risparmio economico sui pacchetti pre-confezionati dei tour operator e una maggiore libertà di movimento per godersi il “Paese dei Sorrisi”.

Per i voli intercontinentali ci siamo affidati alla Emirates con scalo a Dubai, che dal 2013 è la compagnia aerea n 1 al mondo. Gli aerei sono belli e moderni (soprattutto l’A380, il più grande del mondo!), l’organizzazione on-line perfetta, ottimo il menù bimbi, i voli puntuali e senza problemi. Per gli hotel abbiamo optato per booking.com: c’è una vastissima scelta x tutte le tasche, è facile da consultare e semplice per prenotare. Trasferimenti da e per gli hotel in taxi con tariffa fissa, quindi senza brutte sorprese; escursioni e visite varie, organizzate ed acquistate in loco… in definitiva tutto liscio come l’olio.

Bangkok (Krung Thep per i Thai), è una metropoli di circa 13 milioni di persone; è afosa, inquinata, rumorosa, caotica, ma allo stesso tempo bellissima, vivace, ultramoderna e antica, una città dove si respirano mille profumi diversi, ricca di contrasti, templi finemente decorati, dove l’armonia delle tradizioni religiose, culinarie e storiche si fonde in un connubio perfetto con la modernità e le mille luci notturne: in una sola parola… MAGNETICA !!!

Nel 2010 BKK ha vinto il World’s Best Award come migliore città del mondo e nel 2013 è stata la capitale più visitata del globo togliendo il primato, che fino ad allora spettava a Londra.

Ma veniamo a noi, i KiRiLoMa: al nostro arrivo a BKK il 10 agosto, saliamo su un taxi fucsia e ci dirigiamo al nostro hotel il Panthip Suite, a breve distanza dal Lumpini Park. Quest’ultimo (fulcro delle proteste anti-governative che in primavera sono sfociate nel golpe militare) è il parco più grande della capitale e anche il suo polmone verde. Al suo interno ci sono enormi viali alberati, dove di buon mattino molti praticano il Thai Chi, e nel pomeriggio jogging e rilassanti passeggiate. Per i bimbi è perfetto: possono correre, giocare sulle giostrine, ammirare strani alberi, dare da mangiare ai pesci gatto e udite udite, vedere da vicino i varani che abitualmente circolano nel parco vicino al laghetto, dove è possibile fare un giro in pedalò.

L’indomani è il grande giorno: il primo full immersion nella “Città degli Angeli”. Appuntamento con due amici italiani conosciuti via web poco prima della partenza, anche loro con bimba al seguito e la guida, che ci darà interessanti dritte per i giorni seguenti. La nostra prima tappa è il Gran Palazzo Reale: tutt’attorno a questa meraviglia architettonica c’è un muro bianco che costeggiato ti conduce all’ingresso, già sovraffollato di primo mattino. Una volta varcato il portone, al suo interno la folla si disperde e c’è posto per tutti. La magnificenza dei suoi templi e dei suoi edifici è di una regalità che lascia senza parole: enormi gradinate, chedi dorate, pareti ricoperte di mosaici, colonne altissime e tetti colorati. Ogni struttura è così ricca di particolari finemente decorati che tutto sembra essere stato progettato e realizzato come inno alla bellezza.

A breve distanza si trova il Wat Pho o tempio del Buddha disteso che con i suoi 46 metri di lunghezza è davvero imponente. Il tempio è gremito di fedeli, che lasciate le scarpe alla porta d’ingresso camminano attorno al grande Buddha e lasciano offerte nelle numerose urne. Particolari sono le piante dei piedi, di proporzioni enormi e finemente decorate in madreperla.

Il caldo è davvero tanto e l’aria umida, ma poco importa, acqua e frutta fresca se ne trovano ovunque per pochi spiccioli. Usciti dal Wat Pho ci dirigiamo all’imbarcadero, dove saliamo sul battello e risaliamo il fiume Chao Praya fino a China Town.

Questo quartiere è qualcosa di incredibile: è un labirinto infinito di vicoli su vicoli su vicoli, stretti, scuri, a volte maleodoranti dove tutti comprano e vendono tutto. Negozi di ogni sorta strapieni di mercanzie, piccole lavanderie e cucine improvvisate sempre piene di avventori, fumi e profumi d’incensi e scooter che corrono avanti e indietro carichi di merce. E’ un luogo affascinante e assurdo allo stesso tempo. I bambini (cosa che non pensavamo) ne sono rimasti così affascinati ed entusiasti, che ci siamo ritornati in uno dei giorni seguenti per rivivere quelle atmosfere così lontane dal nostro mondo.

Oggi 12 agosto è il compleanno della Regina e tutta BKK è agghindata per l’evento, gigantografie della sovrana nelle strade e nei templi principali come preludio ad una grande festa. La nostra meta sarà il Wat Arun (tempio dell’alba) a Thomburi, sulle sponde del fiume Chao Praya, proprio di fronte al Royal Palace. Il tempio è imponente e decorato di mosaici fatti di conchiglie e cocci di porcellana. E’ alto 81 metri e una scalinata, molto ripida, con gradini anzi gradoni date le loro dimensioni, ci permette di salire fin quasi sopra e una volta arrivati alla sommità si percorre tutto lo stretto perimetro godendo di una vista a 360° su Thomburi, sul fiume e sul Palazzo Reale. Il parco adiacente è molto bello e ordinato: ci sono templi minori e piccoli imbarcaderi da dove partono escursioni di un’ora tra i canali di Thomburi. Ovviamente non ci lasciamo scappare l’escursione che è rilassante e ti permette di avere un’idea della vita lungo i klongs (canali), delle abitazioni, dei piccoli templi non turistici.

Nel tardo pomeriggio con un tuc tuc (il primo di una lunga serie), ci dirigiamo a Khao San Road, la via più cosmopolita della città. Qui tra decine di bancarelle, negozietti e street food ambulanti ci si può imbattere in gente di ogni dove e dall’aspetto alquanto improbabile nonché originale, che passeggia, compra, mangia, osserva e che rende questa strada da viaggiatore-zaino-in-spalla decisamente affascinante. Proprio qui ci siamo deliziati il palato con qualche stranezza culinaria e abbiamo organizzato l’escursione ai mercati con una agenzia locale.

I giorni seguenti saranno un susseguirsi di continue scoperte per noi grandi, ma soprattutto per Lorenz e Riccardino. Molto bella è la Jim Thomson’House, una piccola oasi di verde e di tradizione inglobata tra i moderni grattacieli. Qui, oggi museo, è possibile respirare l’atmosfera di un vicino passato: la casa costruita in legno di tek, le bellissime e colorate sete, le danzatrici che accompagnate dalla tradizionale musica thai, allietano la visita dell’ospite.

Poco distante c’è l’MBK e soprattutto il Siam Paragon modernissimo e superlativo centro commerciale all’interno del quale ci sono ristoranti multietnici, negozi extralusso e il Siam Ocean World, l’acquario più grande del sud-est asiatico. Incredibile è l’enorme vasca degli squali che attira l’attenzione di grandi e piccoli. Attorno al Siam Paragon, il quartiere è tutto in verticale: grattacieli altissimi e imponenti hotel di vetro-cemento, passerelle pedonali sopraelevate che ti permettono di guardare il frastornante e caotico traffico sottostante… e la monorotaia dello skytrain sopra di esse. Per usare un termine futuristico definirei questo quartiere fantasmagorico… visto all’imbrunire e alla sera quando tutto è illuminato ha un valore aggiunto da quarta dimensione.

Un interessante assaggio di Thailandia tradizionale ce l’hanno dato i due mercati di Maeklong e Damnoen Saduak situati a circa 105 km dalla capitale. Maeklong o “Train Market” ha dell’incredibile: si svolge letteralmente “sui” binari del treno. Ai due lati dei binari, a qualche metro di distanza sorgono le case; tra le case e i binari si svolge il mercato, ossia un susseguirsi di bancarelle di frutta, verdura, carne, pesce disposte in perfetto ordine fin sopra le rotaie. Il tutto coperto da tende per ripararsi dal sole e dalla pioggia. Camminando lungo i binari si guarda la gente comprare, contrattare, vendere, tutto in un’atmosfera di costante semi-oscurità e con odori così stagnanti da risultare a noi occidentali quasi nauseanti; ma il fascino di Maeklong è proprio questo, la sua unicità. Ore 9.40 di ogni mattina, puntuale come un orologio sopraggiunge il treno: in meno di un minuto come per magia spariscono tende e bancarelle, avventori e venditori fermi ai lati, la merce distesa a terra rimane lì a fil di treno, poi quando il convoglio è passato in pochi secondi ricompare tutto e si ricomincia… chi non vede non crede, incredibile !!!

L’escursione continua fino a Damnoen Saduak meglio conosciuto come “mercato galleggiante”. Anche se ormai molto turistico è indubbiamente bello e caratteristico, perché ti fa vedere come fino a pochi decenni fa si svolgeva la vita e la compravendita di mercanzie lungo i canali. Oltre ai souvenirs nelle bancarelle ai lati del klong principale, le persone possono acquistare frutta e verdura direttamente dai venditori sulle loro barche. Una moltitudine di colori e odori, gente che va e viene e la scenografia del luogo lo rendono veramente folcloristico. E’ bello vedere le facce dei bimbi passare dallo stupore alla curiosità al divertimento per qualcosa mai vista prima.

Per finire, rilassante e simpatica, sulla strada del ritorno, la visita al Rose Garden: un piccolo villaggio thai ricostruito, con risaia, case in legno, i ricoveri per gli animali, gli spettacoli con musiche e danze tradizionali, le dimostrazioni di thaibox e per non far mancare nulla … lo spettacolo con gli elefanti, un po’ circense per la verità, ma simpatico.

Come ogni sera la cena si fa in un ristorantino tipico, tanto per sperimentare i vari piatti della cucina thai e il rientro in hotel a bordo degli onnipresenti tuc tuc, che la sera sono accesi con luci multicolor tanto da sembrare un giro in giostra… un consiglio, ogni corsa va contrattata prima di salire: loro sparano alto noi spariamo basso e ci si trova a metà strada, in ogni caso stiamo parlando di cifre molto economiche…

Colazione e poi subito all’aeroporto… destinazione Koh Samui, siamo già al 16 agosto.

In poco più di un’ora arriviamo sull’isola: qui è tutto diverso, tutto più piccolo e tutto a misura d’uomo, tranne i prezzi che sono decisamente più alti, ce ne rendiamo subito conto al nostro arrivo. I taxi che partono dall’aeroporto sono costosi e non trattabili, i ristoranti più cari, le escursioni più dispendiose… comunque qui è la natura a farla da padrona: le spiagge di sabbia bianca e la giungla all’interno dell’isola.

Non abbiamo scelto un mega hotel extra lusso bensì un piccolo residence (Jean Apartaments) a Choeng Mon Beach. Simpaticamente originale e molto ben curato: ha una piccola piscina fronte camera e una palma-doccia nel bagno.

Abbiamo provato a noleggiare un’auto (guida a sinistra) ma nella zona trafficata di Chaweng è improponibile, abbiamo provato i Songtheo o taxi collettivi, altro non sono che dei pick up con un cassone coperto e una decina di posti a sedere, abbiamo provato i taxi abbastanza costosi e poco trattabili… abbiamo provato per finire gli scooter che si sono rivelati la soluzione migliore: economici, veloci nel traffico, li parcheggi dove vuoi e i bambini si sono anche divertiti (sempre con le dovute cautele ovviamente, dato che la guida a sinistra non è proprio istintiva ma ragionata).

L’isola è sicuramente molto bella e abbastanza semplice da girare, ma per apprezzarla va scoperta giorno x giorno. Le numerose agenzie locali propongono tour nell’isola a bordo di pick up, ma sono tutte escursioni fattibili in piena autonomia; i maggiori punti di interesse o per meglio dire più commerciali sono belli se arrivi la mattina presto, quando i tour degli hotel devono ancora arrivare; già a metà mattina i luoghi più gettonati sono anche i più sovraffollati. A Koh Samui, se si ha tempo e voglia, ci sono parecchi posti da scoprire, lontano dai circuiti commerciali… ma andiamo per ordine.

A pochi km da Choeng Mon, nel nord dell’isola, ci sono 2 templi bellissimi: il Big Buddha famoso e sempre affollato di turisti, veramente bello, e il Wat Plai Laem fuori dai percorsi turistici ma stupendo !!! Il primo è direttamente sul mare, è circondato da negozietti di souvenirs e lo vedi anche da molto lontano: una scalinata (senza scarpe ovviamente) conduce a questo enorme Buddha dorato che con una giornata soleggiata ed il cielo azzurro è uno spettacolo per gli occhi: i colori si accendono e il dorato che lo ricopre è quasi abbagliante… un gran bel contrasto !!! Il secondo è un complesso religioso edificato sulle sponde di un laghetto: gli edifici si fondono in tale armonia con il paesaggio che amplifica la scenografia del luogo. Uno dei templi è costruito nel lago su una base che riprende i fiori di loto, nelle giornate di sole si specchia sull’acqua e ti regala un bello spettacolo.

Ci sono poi i tramonti, e questi non te li danno i tour organizzati: i migliori si possono godere dalla spiaggia di Bophut o meglio ancora dal pontile della spiaggia accessibile dal Fisherman’s village. Bophut è molto bella e vivace soprattutto la sera: negozietti e ristorantini per tutte le tasche si susseguono e in quelli vista mare puoi cenare e goderti un fantastico tramonto… bello no ?!?

Verso Sud si scopre il centro dell’isola: le cascate Namuang Waterfall (che definirei più cascatelle) pubblicizzate ovunque. Si trovano all’interno di un parco safari dove ogni attrazione è a pagamento. Il paesaggio è scenografico e per raggiungerle si fa un semplice trekking nella giungla adatto anche ai bambini. Ovviamente tutti si fermano al secondo salto per la foto di rito e perché i tour di gruppo hanno dei tempi da rispettare (questo è il business), ma il sentiero continua e i KiRiLoMa l’hanno seguito fino alla sommità… ecco, qui è il vero spettacolo: non c’è nessuno, ti godi il panorama, e puoi stare li quanto vuoi !!!

Una volta scesi per i più piccoli c’è il giro a dorso di elefante (a pagamento), breve ma simpatico e per loro è sicuramente un’esperienza divertente.

Sempre in zona c’è il Wat Khun Aram dove si trova il monaco mummificato. Questo tempio con il suo monaco sono molto venerati dai thai e sono meta di pellegrinaggio. Il brutto di tutto ciò (parere mio personale) è che purtroppo è diventato una semplice attrazione turistica dove a fine giornata giungono assieme tutti i tour per concludere il giro dell’isola. Ai turisti non interessa dell’importanza religiosa del tempio, mentre per i locali è una sorta di Padre Pio… boh ci ha lasciati un po’ perplessi.

A Mae Nam in prossimità del porticciolo c’è un mercato molto bello e frequentato solo dalla gente del posto, quindi autentico. Si trovano, frutta, verdura, carne e pesce, molto vivace e movimentato nel tardo pomeriggio.

A Nathon direttamente sul porto c’è il mercato, molto grande, vario e vivace aperto dal primo pomeriggio.

E che dire delle spiagge … molto belle e tutte da scoprire.

Choeng Mon è la spiaggia dove alloggiamo: bella e scenografica, acqua limpida e piccoli ristoranti sulla spiaggia.

Maenam, nel Nord dopo Bophut è lunga e stretta, sinceramente niente di che.

Chaweng, sicuramente “La spiaggia”: acqua limpida, sabbia bianca, molto turistica. La maggior parte degli hotel sono concentrati qui, quindi anche i turisti, comunque bella e vivibile !!!

Big Rock beach: a Sud di Chaweng, molto piccola ma superlativa, una vera perla, per la maggior parte dei turisti sconosciuta, più vicina hai nostri gusti. Vi si accede dall’ingresso di un residence, si attraversa la reception e si scende lungo un sentiero tra i bungalow. L’acqua è azzurra, limpida e trasparente, sabbia bianca, rocce e palme. Eccezionale per lo snorkelling !!!

Coral Bay: vicina alla precedente, anch’essa molto bella, acqua limpida e trasparente, ottima per relax e snorkeling, anche qui i turisti sono pochi.

Tailing Ngam: nella costa ovest a sud di Nathon. Lunga, deserta e costeggiata da palme, la classica spiaggia tropicale da cartolina, puro relax. Si arriva da Nathon, chiedendo o seguendo le strade che si inoltrano verso l’interno. Il paesaggio per arrivarci è tutto da ammirare. Una volta arrivati, c’è un piccolo bar – ristorantino… e basta.

Nelle spiagge principali e più frequentate ci sono numerosi ambulanti che cucinano e vendono carne, pesce, spiedini, frutta, brioches… tutto buono ed economico.

Le spiagge e le strade sono frequentate da un gran numero di randagi di media e grossa taglia, che anche se non aggressivi, è meglio tenerli a debita distanza… comunque mai nessun incidente.

Una bella escursione di una giornata è al Parco Marino di Ang Thong: partenza dal molo di Nathon alle 8.30 circa e arrivo alle 10.00 a Mae Koh island. Da qui gli uomini dello staff, devo dire bravi, simpatici ed organizzati, calano in acqua i kayak (per noi KiRiLoMa un kayak familiare) per una pagaiata di gruppo costeggiando le rocce fino ad una grotta marina; si prosegue fino ad una spiaggia dove lasciati i kayak si sale alla Green Lagoon percorrendo un sentiero–scalinata–in-legno. Foto di rito e ritorno a bordo, pranzo e navigazione fino a Wua Ta Lap island: piccola isoletta con una splendida spiaggia bianca. Per chi vuole (cioè per noi KiRiLoMa) si può fare un trekking fino alla cima della collina (500 m di altezza) per godere di un panorama mozzafiato. Il sentiero è abbastanza semplice anche se l’ultimo tratto è esposto al sole e molto ripido (a tratti anche pericoloso). Qui solo Lorenz col papà sono saliti… Alle 15.00 partenza per Koh Samui e rientro alle 16.30… Giornata ricca di tante e varie esperienze.

Volendo fare un bilancio della nostra vacanza è stato un bellissimo viaggio e una bellissima esperienza per tutta la famiglia. I bambini si sono ambientati prima e meglio di noi: non hanno sofferto il caldo e si sono sempre divertiti, ovviamente le giornate dovevano essere impostate ai loro ritmi… mezza giornata escursione e mezza di spiaggia per giocare e nuotare.

 

Alla prossima… by KiRiLoMa

 

Info: maurotravel@libero.it

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