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MADAGASCAR - Resoconto di viaggio (2007) di Roberto Gnudi

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Ciao Pinuz degli abissi

ti invio un resoconto del nostro viaggio solo per far sapere indicativamente come da te suggerito dove sono state scattate le foto.

A presto, Rob

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Madagascar   10 ago-2 set. 2007

 

In questo nostro viaggio abbiamo scelto di visitare il pių possibile nel tempo a disposizione i parchi, partendo da Tana e scendendo verso sud.

Abbiamo preferito soggiornare al mare nel sud meno turistico delle pur splendide baie del nord.

Ci siamo spostati a bordo di una 4x4 con autista-guida. Nei parchi la visita avviene con guide autorizzate.

1° giorno. Partenza per la riserva del Perinet. Successivamente arrivo alla riserva nazionale di Analamazamotra. Giro notturno: incontro con alcune specie di camaleonti. Pernottamento in bungalow.

2° giorno. Visita al parco alla ricerca dei lemuri e in particolare dell’ Indri-Indri, il pių grande dei lemuri e quasi privo di coda. Vive solo in questa zona. Indimenticabile il suo “urlo” udibile anche a parecchie centinaia di metri di distanza. Ritorno in serata a Tana.

3° giorno. Ambatolampy-Antsirabe.Si viaggia sugli altipiani caratterizzati dalle tipiche coltivazioni a terrazze. Lungo il percorso si vedono diversi villaggi Merina con costruzioni fatte di mattoni rossi, il colore della terra. Antsirabe č a 1600m sul livello del mare. Qui vengono prodotte molto artigianalmente le pentole di alluminio utilizzate in tutta l’isola e la buona birra nazionale THB (three horses beer).

4° giorno Ambositra-Ranomafana. Ambositra č caratterizzata dalle botteghe artigianali del legno.

Ranomafana si trova nel parco nazionale omonimo, caratterizzato da colline ricoperte da foresta pluviale, ad una altitudine di 800-1200m. Numerosissime le specie animali e di piante presenti in questo parco.

5° giorno visita del parco. Pernottamento in bungalow.

6° giorno Partiamo per Fianarantsoa (antica capitale del Madagascar) 1500m. Ci si addentra nella regione abitata dalla tribų dei Betsileo che vivono prevalentemente di agricoltura.

7° giorno Andringita. Attraversiamo piantagioni di thč e vigneti della zona di Ambalavao famosa per il grande mercato settimanale degli zebų, per la produzione di scialli in seta e per la cartiera artigianale di Antaimoro dove viene prodotta un tipo di carta, ricavata dalla lavorazione del sisal e decorata con petali di fiori essiccati.

Raggiungiamo infine il massiccio dell’Andramira, secondo tetto del Madagascar.

Pernottiamo al Camp Catta.

8° giorno Visitiamo il parco in mezzo a blocchi di granito fino alla “Cascata dei Re”. Raggiungiamo il monte Camaleon (per la forma molto simile all’animale omonimo). In questo parco si incontrano lemuri Catta e Sifaka,

9°-10° giorno Ranohira. Raggiungiamo Ranohira attraversando piantagioni di riso e tabacco. Proseguendo il paesaggio muta, si entra nella regione pių arida del paese e si arriva all’infinita prateria dell’altopiano dell’Horombé. Lungo la strada si possono notare numerosi termitai.

Ranohira si trova ai confini del Parco dell’Isalo: canyon, grotte, picchi di rocce, si alternano in un’infinitā di forme scolpite e plasmate dal vento e dall’acqua da milioni di anni.

Al tramonto sulle montagne si stendono colori che infuocano tutto il paesaggio.

Si possono fare diversi percorsi (anche trek di pių giorni). Indimenticabile.

11° giorno Partenza per Tulear (240 km, 4 ore). Si attraversa parte del territorio della tribų dei Bara, con zone di savana alternate a zone verdi con palme argentate e piante di tapia.

A circa 100 km da Tulear compaiono i primi baobab e si incontrano le prime tombe Mahafaly dipinte e decorate con steli funerari in legno. Inizia qui il territorio che si estende sulla costa sud-occidentale della tribų dei Vezo. A qualche chilometro da Tulear troviamo le prime piante grasse.

A pochi km da Tulear incontriamo un ciclista italiano che sta viaggiando da Tana, ormai vicino al sospirato traguardo. Particolare: č diabetico e sta facendo anche un resoconto medico relativo alle sue condizioni fisiche!

12° giorno Partenza via mare per Anakao (40’). La strada sterrata che separa Tulear da Anakao č veramente disastrosa e richiederebbe pių di 6-8 ore.

13°-16° giorno Anakao. Non facendo sub ci limitiamo allo snork  alla barriera corallina. Facciamo un’escursione all’isola di Nosy Ve dove nidifica l’uccello “Le Paille en Queue”. In un'altra uscita siamo fortunati e riusciamo a vedere 2 balene e qualche delfino. Interessante il villaggio di pescatori con le tipiche piroghe a bilanciere.

17° giorno Si torna via mare a Tulear e da qui in volo a Fort Dauphin

18° giorno Partenza per il Parco privato di Berenty (90 km 3h)

Il paesaggio cambia nuovamente e si passa dalla zona umida con risaie, piantagioni di banane e altri frutti, a quella arida caratterizzata da piante grasse e dalla foresta spinosa. Pernottiamo al Berenty Lodge.

19° giorno Visita del parco.

20° giorno Ritornando a Fort Dauphin ci fermiamo al Parco Nazionale di Andoahela .

21° giorno Fort Dauphin e volo per Tana

22° giorno Visita della capitale, palazzo reale, mercato artigianale

23° giorno Purtroppo ritorno….

 

Rob

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