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TANZANIA, Zanzibar - (2010) di Eleonora Pocchiari

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Viaggio di Eleonora Pocchiari

ZANZIBAR

Zanzibar febbraio-marzo 2010

 

Cari viaggiatori,

questa è la mia primissima volta che butto giù due righe su un racconto di viaggio, ma essendo una grande amante del viaggiare fai da te e soprattutto divoratrice dei diari altrui ho voluto questa volta dare anche io un mio piccolo contributo, ma cercherò di non dilungarmi in racconti lunghissimi di emozioni personali e di concentrarmi piuttosto su quelli che possono essere consigli pratici per agevolarvi nell’organizzazione di questo splendido viaggio.

Zanzibar è sempre stata una destinazione che non ho mai calcolato più di tanto un po’ perché nella mia mente mi immaginavo che fosse solo uno spiaggione pieno di villaggi all inclusive con italiani rinchiusi in piscina col braccialetto al polso e poi perché non credevo avesse un mare così spettacolare. Mi sbagliavo.

Prima di partire avevo letto tanti forum molto animati su quale fosse la costa più bella, la spiaggia più bella, sul problema delle tanto temute maree ecc. e credo che alla fine di tutto la scelta del versante o della spiaggia col mare più bello sia una scelta del tutto personale. È verissimo però che cambia molto da una parte o l’altra.

La maggior parte delle foto che ho scattato sono di kiwengwa che appunto è la spiaggia dove ci sono la maggior parte dei villaggi turistici e dove è più evidente l’effetto delle maree, però secondo il mio modestissimo parere è la più bella e affascinante di tutte. Trovo che l’effetto delle maree sia una cosa incredibilmente straordinaria, quello che distingue uno scenario dominato dal ritmo della natura da una semplice piscina.

Ovviamente non volevo andare in un villaggio quindi mi sono fatta consigliare da un’amica su dove dormire. Cercavo un posto semplice e carino lontano dai villaggi e più a contatto con la gente del posto e alla fine abbiamo scelto per il Nyumba Yetu Bungalows (potete cercare il sito su google e contattare direttamente Bakili) la doppia costa 50 euro al giorno con la prima colazione. I bungalows sono molto puliti e ben arredati senza aria condizionata che forse è stata l’unica nota dolente della vacanza, la notte fa molto molto caldo. I bungalows sono quasi di fronte al mare e hanno un ristorantino delizioso gestito da Amour che si prenderà cura di voi e al quale potete ordinare quello che volete e la sera vi preparerà deliziose cenette a base di pesce (e non solo, perché sa fare benissimo anche la pasta!!!!adoro Amour!!!).

Quindi arriviamo li distrutte dopo un bel viaggione con la Ethiopian Airlines ma siamo subito rincuorate dalla meravigliosa vista che si intravede dal nostro bungalow.

Il mare è pazzesco…quindi decidiamo di rimanere li a kiwengwa come base ed organizzare delle escursioni giornaliere per vedere gli altri posti. Parlate con Bakili, che noi adoriamo, lui organizzerà tutto per voi, ecco le escursioni che abbiamo fatto:

- Prision Island: premesso che io non sono una grande fan delle gite organizzate (anzi le detesto) è ovvio però che appena arrivate ci siamo fatte coccolare dal tutto organizzato di queste escursioni. Secondo me Prision Island non è nulla di che, si vanno a visitare queste grandi tartarughe di terra su questa isola dove appunto ci sono anche le vecchie prigioni dove venivano portati gli schiavi. Bah non lo so io non ci tornerei.

- Safari blu: anche li, va bene sono di coccio io che ci vado se non mi piace, però è anche difficile e dispendioso arrivarci per conto tuo. quindi parti con un bel gruppetto di italiani che ammazzeresti subito (hehehe scherzo!) e ti portano prima su questa lingua di sabbia (molto bella devo dire) che poi piano piano scompare per effetto delle maree e poi ti portano a pranzo su un’isola vicina. Il posto è bello però è molto turistico.

- Kizimkazi bagno con i delfini: questa volta ci facciamo portare con una macchina per conto nostro e ci affittiamo li sul posto una barchetta a motore con questo tipo che ti porta a fare il bagno con i delfini…devo dire che questa è stata l’esperienza più incredibile. È vero che questi poveri delfini vengono rincorsi da decine di barchette con turisti che cercano di tuffarsi per vederli ma è anche vero che la situazione non è poi così affollata e kizimkazi rimane una deliziosa località non troppo turistica.

- Stone Town: da sola questa bellissima città patrimonio dell’Unesco meriterebbe un viaggio a Zanzibar, davvero. Siamo arrivate in città con il dala dala (esperienza assolutamente da fare) e abbiamo girato tutto il giorno per questa incantevole città. Un pranzetto all’African House che è davvero un albergo molto bello e storico e poi via !

- Nungwi: è la punta nord dell’isola il mare è molto bello ma Kiwengwa non si batteeeeeee!

- Kendwa: allora kendwa va vista…la gente che lavora li ovviamente è fomentatissima dicono che sia il posto più bello dell’isola in effetti la spiaggia è molto bella è una piscina naturale perché non è soggetta al fenomeno delle maree. Noi abbiamo soggiornato al Kendwa Rock’s che è molto carino…tutto il legno e frequentato da un turismo giovane, più spartano e decisamente più in linea alle mie aspettative e ai miei gusti rispetto alla gente che popola i villaggi (con tutto il rispetto!), ti godi il tramonto che dall’altra parte non vedi ma purtroppo la nostra spiaggia deserta ci manca e quindi decidiamo di tornare a Kiwengwa!

Per quanto riguarda i pasti noi o mangiavamo al ristorantino sotto i nostri bungalow (da Amour) oppure al beach villa che stava completamente dall’altra parte di kiwengwa rispetto a noi e quando ci volevamo viziare ci facevamo un pranzetto al Sultan Sand…una parola va spesa per questo incantevole e semplice resort. Il Sultan non è assolutamente un villaggio bensì un’estensione del Blue Bay, è un resort e questo significa che se entri per bere un caffè o pranzare non ti vengo incontro incavolati neri dicendoti “gentilmente” di accomodarti fuori perché è un villaggio privato (ma vaffanculo! Pinuccio se vuoi questo toglilo ma è partito dal cuore credimi!!!!), anzi sono tutti stragentili, noi abbiamo mangiato li un sacco di volte e non è assolutamente caro come uno pensa. Io capisco che le politiche verso il pubblico sono diverse e i villaggi non ammettono visitatori esterni ma sono davvero odiosi e poi mille punti al sultan che NON HA l’animazione! Fantastico!!!!!!! Dovessi tornarci con uno dei miei genitori che di certo non può venire nel bungalow senza aria condizionata, elettricità, acqua calda, animalini in giro andrei assolutamentissimamente solo li!

Per i locali notturni non è che sia Ibiza ma il Wakiki è un posto carino e si difende bene, sennò ci sono i full moon party li dalla parte di Kendwa oppure il localino Obama sulla spiaggia di Kiwengwa, ma una passeggiata di notte con la luna piena vale più di qualunque festa credetemi!

Non so cosa altro potrei aggiungere, non ho visto tutta l’isola ed intendo tornarci ad ottobre e salutare tutti i miei amici e amiche Masai e la gente del posto che ha un cuore grande così…se chiamate Bakili per le escursioni o i bungalow ditegli che lo salutano “le ragazzine” lui così ci chiamava anche se io e Mary la mia amica siamo ormai trentenni hehehe cioè lei no ma io si!!!!

Ultima cosa se volete un altro sito di bungalow carini puliti e non cari cercate su google il Family beach mi sa che la prossima volta vado li perché è più centrale rispetto al Nyumba Yetu e c’è il deumidificatore e un ristorantino a quanto pare pure famoso! Il top! Buon viaggio a tutti e datemi news!!!!!!!!

Ciao Eleonora

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